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Pedaliera effetti rumorosa: come risolvere "scrocchi" e "botti".

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Diciamocelo francamente, dopo aver terminato l’assemblaggio della nostra pedaliera, non c’è cosa più fastidiosa che accendere il tutto e trovarsi davanti a una mole di rumori inattesi, proprio per questo vorrei parlare oggi di come individuare ed eliminare queste componenti indesiderate del suono dalla nostra pedaliera.

Per prima cosa cerchiamo di definire le tipologie di rumore al fine di poterle distinguere e trattare singolarmente.
Purtroppo la nostra lingua non possiede termini specifici e quando dobbiamo definire sensazioni o caratteristiche di un suono ci esprimiamo con parole che hanno poco a che fare con la fonia. Questo non aiuta a descrivere in modo univoco come stanno le cose, ma cercherò di fare del mio meglio per spiegarmi e in certi casi mi aiuterò con dei termini onomatopeici, un po’ come nei fumetti.
Vorrei premettere, inoltre, che ciò che segue ha il solo scopo di fornire alcuni esempi di malfunzionamento più diffusi e alcune delle soluzioni più comuni. Sarebbe davvero difficoltoso poter definire tutte le probabili cause e ogni possibile rimedio.

Quale tipo di rumore?
Cominciamo col dividere i difetti in due grosse famiglie e cioè i difetti “sporadici “e i difetti “continui”. I difetti sporadici sono quelli più fastidiosi, si presentano in modo casuale e quindi se ne possono individuare le cause più difficilmente. Essi si suddividono a loro volta in due sottocategorie: quelli che da ora chiameremo, usando i termini onomatopeici di cui sopra, “scrocchi” e “botti”. Anche i difetti continui si  suddividono in due famiglie: rumori tipo “hum” e rumori tipo “ronzio”. In questo articolo cominceremo parlando dei primi e rimanderemo i secondi in un trattato a parte che pubblicheremo nelle prossime settimane.

Alla ricerca dello scrocchio!
In presenza di scrocchi sporadici, le cause scatenanti sono normalmente da attribuirsi a ragioni meccaniche, tipo saldature traballanti o falsi contatti su connessioni fisse o volanti. Capita di frequente che alcune prese jack si allentino e molti pedali hanno la massa legata al telaio solo tramite uno o più jack. Una volta che l’ancoraggio diventa instabile, tale connessione non è più garantita. Basta una vibrazione per il verificarsi di un piccolo scrocchio. Per capire se il difetto è generato da questo motivo è necessario testare tutte le connessioni jack: battete i pedali con qualcosa di rigido, ma che non graffi ovviamente. Io uso un martelletto di gomma ma all’occorrenza vanno bene persino le nocche delle dita; non usate il palmo della mano perché il colpo viene attutito e il difetto potrebbe non presentarsi.

Se il rumore si manifesta battendo, è probabile che la causa del problema sia proprio un jack mal fissato e resta solo da capire quale è il pedale in cui si è allentato. In questi casi comunque, è buona norma dare una rapida serrata a tutte le ghiere, già che ci siamo facciamo un pò di prevenzione, non guasta mai!
Anche i jack economici possono provocare questo tipo di difetto. Le parti interne si allentano facilmente e le connessioni diventano instabili, gli effetti sono più o meno gli stessi. Proviamo quindi a muoverle (lasciandole infilate nei pedali) ascoltando se il difetto compare o meno. Un esame visivo dell’interno può aiutare a capire se un jack è o non è in buone condizioni, pertanto svitate i coperchi e controllate.

Altra possibile causa di scrocchi è la presenza di ruggine o sporcizia nelle connessioni e chi abita in zone molto umide ne sa certamente qualcosa. In questo caso bisogna aggiungere per forza un esame visivo alle verifiche empiriche e, in caso ci sia della ruggine o della sporcizia, rimuoverla con gli appositi spray pulisci contatti. Tuttavia, se i contatti sono molto rovinati, è decisamente consigliabile la loro sostituzione.
Se una volta fatti questi test il difetto dovesse persistere ancora, probabilmente la parte meccanicamente instabile è altrove, dentro uno dei circuiti ad esempio. Nel caso sarebbe opportuno un intervento tecnico specifico. Sono sicuro che per molti di voi aprire un pedale per trovare un difetto di questo genere sia uno scherzo, per altri invece questo rappresenta un’impresa titanica. Comunque voi la vediate, eseguiti i test appena descritti, eviterete almeno di andare con l’intera pedaliera a farvi stringere una presa jack o a farvi dare un colpo di pulisci contatti.

Come ti elimino il botto.
Per quanto riguarda, invece, la questione dei “botti”, questi possono genericamente verificarsi per via di momentanee e rapide interruzioni dell’alimentazione. I circuiti si spengono e riaccendono molto velocemente. Se i condensatori hanno il tempo di scaricarsi, al tornare della tensione daranno luogo al fastidioso botto (detto anche “pop”). La verifica in questo caso si sposta sulle prese di alimentazione dei pedali, sui cavetti DC e negli alimentatori stessi.
Iniziate col controllare la stabilità della presa DC, specie se questa è montata su circuito stampato. Se il pedale è molto vecchio o male assemblato, una o più delle sue saldature potrebbero essere danneggiate. Per verificarle è necessario aprire il pedale e fare un esame visivo. Le saldature che hanno mollato la presa si riconoscono perché il reoforo (la parte terminale dei fili conduttori dei componenti saldata sulla scheda del circuito) ha lo stagno tutto intorno, ma, a ben guardare, il contatto meccanico non c’è più e quindi esso è più o meno libero di muoversi.

Procedete col verificare i cavetti di alimentazione che si possono interrompere internamente rimanendo intatti esteriormente. In genere questi collegamenti sono assemblati con dei plug pressofusi, nel caso se ne dovesse individuare uno difettoso sarà opportuno sostituirlo. Andate avanti verificando le eventuali ciabatte dove collegate gli alimentatori. Molto spesso si lesina un po’ su questo componente, ma questa non è cosa affatto saggia. Le ciabatte economiche sono costruite internamente con delle lamelle in rame che col tempo si allentano molto. La connessione alla rete può diventare instabile e, al verificarsi di una vibrazione, un alimentatore può interrompere momentaneamente il suo funzionamento, producendo rumore.

Vorrei darvi un piccolo suggerimento generale: una volta terminato l’assemblaggio della pedaliera, collegate chitarra, l’amplificatore e accendete tutto. Poi sollevate leggermente (10cm al massimo!) la pedaliera da uno dei lati e lasciatela cadere a terra. Non spaventatevi, se avete fissato tutto al meglio non c’è pericolo. Però, se c’è qualcosa di instabile la vibrazione prodotta genererà sicuramente il difetto. Ripetete la cosa anche per gli altri lati e ascoltate che cosa succede. E’ un test semplice e un po’ grossolano, ma aiuta ad individuare velocemente questo genere di difetti.

Nel prossimo articolo affronteremo il discorso relativo ai difetti continui. Restate sintonizzati su queste pagine!

Articolo originariamente pubblicato su MusicOff il 6 Giugno 2013.