• English
  • Italiano

Pedaliera Effetti rumorosa: ronzii, hum e altri problemi di alimentazione

Tu sei qui

 

In un precedente articolo (QUI) avevamo iniziato a parlare di come ricercare la causa di rumori indesiderati prodotti dalla nostra pedaliera effetti. In prima battuta avevamo esaminato i rumori sporadici dovuti a problemi di cablaggio audio ed elettrico. Procediamo ora con l’affrontare il discorso relativo ai difetti “continui”. Se accendendo il vostro sistema notate un rumore tipo hum siete probabilmente in presenza di intereferenze dovute a campi magnetici che interferiscono con i vostri circuiti.

I campi elettromagnetici si sviluppano intorno a tutte le spire di filo percorse da corrente elettrica. Stiamo parlando principalmente delle bobine dei trasformatori, delle bobine dei pedali tipo Wah Wah e delle bobine dei pickups della chitarra.

Pickup e distanza dai pedali.
Un errore comune che fa sviluppare l’hum è quello di assemblare la pedaliera su un tavolo e poi provarla standoci seduti davanti con la chitarra a 30 centimetri. Specie con distorsori o booster accesi si sviluppa un hum fortissimo, ma basta allontanarsi un po’ e tutto si risolve. Insomma, prima di tutto, tenete lontani i pickups della chitarra dai vostri pedali.

Alimentatori e Wah Wah, non vanno d’accordo!
Altro tipico sbaglio è quello di mettere gli alimentatori troppo vicini al pedale del Wah Wah. I campi elettromagnetici dei trasformatori interferiscono con la sua bobina generando il fastidioso rumore. Quando assemblate la vostra pedaliera, cercate di tenere gli alimentatori più lontano possibile dal pedale Wah Wah.

Occhio alle lampade.
Un’altra cosa che succede spesso è quella di avvicinare troppo una fonte di luce, tipo una lampada a braccio flessibile, alla pedaliera o alla chitarra mentre fate i vostri test. Anche il campo elettromagnetico intorno alla lampada genera dei disturbi che possono interferire con i circuiti e il risultato può essere un rumore simile all’hum o anche una specie di ronzio, a seconda del tipo di lampadina. Comunque, basta spegnere o allontanare la fonte di luce e tutto torna a posto.

Individuare i disturbi elettromagnetici
Per verificare l’effetto dei disturbi di natura elettromagnetica sulle nostre apparecchiature, propongo un piccolo esperimento: se state suonando col vostro ampli in assenza di rumori rilevanti, prendete l’alimentatore di un pedale, collegatelo alla ciabatta e poggiate tutto sull’ampli in prossimità della maniglia. Noterete che il vostro ampli non suonerà più così silenzioso come prima. La causa è proprio l’interferenza provocata dal campo elettromagnetico del trasformatore che gli avete poggiato sopra.

Amplificatori di rumore
Spesso mi chiedono perché se c’è un rumore in giro per la pedaliera, quando si accendono i distorsori o gli overdrive/booster questo aumenta vistosamente. Magari per i più questo è un fatto ovvio, ma pensando pure a chi è a digiuno di elettronica, vorrei spiegare che un distorsore, un overdrive o un boost sono, da un certo punto di vista, dei moltiplicatori di segnale. Se nel mio segnale è presente del rumore, inevitabilmente il circuito di moltiplica, perché non sa distinguere il segnale dal rumore, li amplifica tutti e due.
Ecco spiegato perché se il rumore con pedali spenti vale 2 , in un’ipotetica scala da 1 a 10,  mentre con uno di questi dispositivi accesi diventa 8 o anche più.

Accidenti al ronzio. Occhio alla corrente alternata!
Proseguiamo con i rumori tipo ronzio. Questo è forse il rumore più comune nelle pedaliere non professionali. Normalmente è generato dalla presenza di una piccola porzione di corrente alternata che si inserisce, tramite le alimentazioni, lungo la linea audio. Come saprete la corrente alternata ha una frequenza di 50 Hz. Dopo la trasformazione a bassa tensione e il livellamento per ricavarne una corrente continua, la frequenza raddoppia per effetto dei diodi di raddrizzamento. Sia i 50 che i 100 Hz, se gli alimentatori non sono costruiti bene, possono restare lungo le linee di alimentazione quel tanto che basta per essere sentiti. Non me ne vogliano i tecnici se la spiegazione può sembrare non proprio accademica, vorrei solo cercare di far capire a tutti quel che succede.
Il difetto può essere generato sia quando l’alimentatore non è regolato in modo opportuno, sia quando c’è la presenza di un discreto ripple. Quest'ultimo è un fenomeno che interessa i condensatori che servono a livellare la tensione che si sta trasformando da alternata a continua. Se il condensatore non è abbastanza grande, oppure se la richiesta di corrente dei dispositivi collegati supera il previsto, la tensione prelevata ai suoi capi diventa non più continua, ma a forma di dente di sega. Più lo scalino del dente di sega diventa ampio, più il rumore è forte.
Per eliminare questo problema è opportuno verificare l’integrità e la buona realizzazione degli alimentatori. Molto spesso, per inesperienza o per risparmiare, si utilizzano apparecchi economici che hanno due grossi difetti: dichiarano di poter fornire una certa corrente che nella realtà è molto inferiore (qui può generarsi il ripple per via di un assorbimento richiesto dai nostri pedali vicino o superiore al valore effettivamente disponibile), oppure sono mal regolati o addirittura non lo sono affatto. Collegando un alimentatore con queste caratteristiche alla nostra pedaliera è molto probabile che il ronzio generato sarà molto forte.
Vale sempre la solita regola di sempre: cerchiamo di usare cose di buona qualità, magari acquistiamo un pezzo alla volta ma buono, piuttosto che due pezzi di qualità scadente. Non vorrei essere frainteso su un fatto: ci sono moltissimi alimentatori fatti “a regola d’arte” e dal costo ragionevole. Non sono un sostenitore del “non plus ultra” a tutti i costi. Un buon alimentatore si può costruire bene, con facilità e con pochi componenti.
Quindi state tranquilli, non c’è bisogno di spendere un patrimonio per avere una alimentazione abbondante, pulita e stabile.

E se a far rumore non fossero i pedali?
Per ultimo vorrei tornare un momento indietro rispetto al caso, dato finora per scontato, che tutto il resto del nostro routing sia privo rumori. Oltre all’accensione dei distorsori/overdrive, un motivo per cui un piccolo difetto di quelli descritti può diventare un rumore insopportabile, risiede anche nell’amplificatore.
Può sembrare una cosa oramai poco diffusa, ma in molte delle nostre case, manca la messa a terra. La massa del circuito dell’amplificatore è connessa al suo telaio metallico che è collegato a sua volta alla terra tramite il filo giallo/verde. Questo serve a trasportare a terra molto del rumore prodotto dal suo circuito. Se il collegamento manca, la “sporcizia” audio non può essere “gettata” verso terra. Anche l’amplificatore è un dispositivo che moltiplica il segnale, se si trova ad amplificare un segnale già sporco e in più è impossibilitato ad eliminare la rumorosità verso terra, la situazione peggiora in modo vistoso, spesso ingestibile.
Per verificare se avete la messa a terra basta fare una misura con un tester, oppure potete fare un test molto semplice: collegate la sola chitarra all’ampli e se staccando  le mani dalle corde sentite un forte ronzio, probabilmente ne siete sprovvisti. Va detto che, anche con la messa a terra regolarmente collegata, staccando le mani dalle corde può generarsi un po’ di ronzio, ma il rumore è poco e tendenzialmente trascurabile.
I difetti posso essere molteplici e molte le possibili soluzioni. Non possiamo prevederle tutte, ma probabilmente indagando seguendo alcuni degli spunti che vi ho descritto qui e nel *precedente articolo* con ogni probabilità sarete in grado di individuare la maggior parte dei problemi facilmente risolvibili.

Articolo originariamente pubblicato su MusicOff il 6 Giugno 2013.